Da tempo mi sono impegnato su questo tema: il riconoscimento da parte della pubblica amministrazione alle vittime del dovere di tutti i benefici che la legge ha loro assegnato.

Dopo molte resistenze da parte degli enti e dei ministeri preposti all’applicazione della normativa in questione il mio studio è riuscito a creare una giurisprudenza favorevole a tutte le vittime del dovere, civili e militari.

E' però rimasto in contenzioso un punto molto importante: la tesi secondo la quale bisognava tenere presente quanto tempo era decorso prima dell’azione risarcitoria e cioè se fosse intervenuta la prescrizione che avrebbe precluso in ogni caso l’esercizio del diritto.

Vi è stata una lunga battaglia questo punto, anche in dottrina, non soltanto davanti alle corti di merito. Finalmente si è affermata da pochissimo tempo proprio nel corso di questo anno la tesi giusta: per le vittime del dovere non c’è prescrizione!

La sentenza numero 17.440/2022 ha affermato il principio che ogni vittima del dovere, in qualsiasi momento può proporre l’azione per essere dichiarata tale ed ottenere i benefici di legge.

Finalmente l’intenzione benefica del legislatore è stata riconosciuta e tutti coloro che aspirano al riconoscimento, indipendentemente dal momento in cui l’episodio un garante di cui sono state vittime si è prodotto, possono rivolgersi alla magistratura competente.

Come sempre il nostro studio è a disposizione per dare una voce a chiunque ritenga di appartenere alle categorie di legge per essere dichiarate vittime del dovere ed ottenere i benefici previsti dalla normativa di riferimento. Indipendentemente dal momento in cui hanno subito il danno di cui si dolgono.